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Il Mar Morto è in realtà un lago sito tra Israele, Cisgiordania e Giordania, che riceve a nord il fiume Giordano ma che a sud non ha uscite. Contiene una percentuale di componenti solidi unica al mondo: circa il 25%, soprattutto di cloruro di potassio, un valore enorme se paragonato agli oceani che ne contengono mediamente dal 4% al 6%.
Questo mare è privo di vita, ecco il perché del suo nome! Una leggenda narra che durante l’assedio di Gerusalemme, nel 70 d.C. alcuni schiavi furono condannati a morte e, messi in catene, vennero gettati da un’altura del monte Moab nel mare sottostante. Ma i prigionieri non annegarono e, ogni volta che venivano ributtati in acqua, tornavano a galla. Il fatto destò tanta impressione sui romani, che i condannati vennero graziati. Il biblico “mare di sale” giace a circa 400 metri sotto il livello del mare in fondo a una fossa tettonica che inizia nell’ Asia Minore e, attraversando il Mar Rosso, arriva fino in Kenya.
I Sali che si estraggono sono molto utili per contrastare la ritenzione idrica e per dare sollievo ad irritazioni cutanee. Sciolti nell’acqua della vasca, permettono di effettuare bagni rilassanti che aiutano a contrastare la stanchezza e i risentimenti muscolari. Utilissimi per realizzare scrub esfolianti, per drenare i tessuti, stimolare la circolazione e contrastare la ritenzione idrica. I Sali del Mar Morto sono una base ideale per essere uniti con gli oli essenziali puri 100% e creano una sinergia perfetta per rinforzare le proprietà mineralizzanti, emollienti e rinfrescanti.