Puntura di meduse: la soluzione più efficace è il gel astringente al cloruro d'alluminio

Alzi la mano chi almeno una volta nella vita non è stato punto da una medusa. Negli ultimi anni l'incontro con questi animali urticanti presso le nostre rive è sempre più frequente. Queste creature emettono delle sostanze per cui basta ritrovarsi nei pressi dei loro filamenti o tentacoli, anche senza toccarli, per procurarci irritazioni cutanee dolorose, gonfiore e arrossamento. Specie con i bambini, poco avvezzi a mantenere la dovuta distanza dalle meduse, da cui spesso anzi ne vengono attratti, occorre prestare molta attenzione.

Ma cosa fare quando si viene a contatto con una medusa? Appena "punti" dalla medusa la pelle si irrita, diventa rossa, e compaiono piccoli pomfi, tipo orticaria. Da subito il bruciore è molto intenso, per poi attenuarsi nel giro di 10-20 minuti. Da questa fase in poi comincia un'intensa sensazione di prurito.

Per prima cosa è importante mantenere la calma: una volta usciti dall’acqua si deve osservare attentamente se parti della medusa sono rimaste attaccate alla pelle e, nel caso, lavare la parte colpita con acqua di mare fino a rimuoverle. Successivamente applicare gel astringente al cloruro di alluminio.

Il gel, che per queste situazioni deve avere una concentrazione minima del 5%, ha un effetto astringente che lenisce il prurito ed evita il diffondersi delle tossine. Ad oggi il preparato galenico al cloruro di alluminio è la soluzione più efficace e rapida.

E’ buona abitudine quindi rivolgersi al proprio farmacista di fiducia prima della partenza affinché possiate avere in valigia il vostro preparato galenico qualora doveste averne ahimè bisogno. Presso la parafarmacia Farmagreco è possibile ordinare il gel astringente al cloruro d'alluminio e riceverlo direttamente a casa grazie al servizio della consegna a domicilio.

Infine è bene sottolineare come uno dei rimedi maggiormente in voga per trattare una puntura di medusa ossia quello di cospargere la zona interessata con una soluzione a base di ammoniaca in molti casi può rivelarsi addirittura controproducente come chiarito dallo stesso Istituto Superiore di Sanità.